Il primo giorno di lavoro in Develer, ce lo racconta il team onboarding.

Hai inviato il curriculum, hai passato il colloquio e hai accettato l’offerta: ora siamo al tuo primo giorno di lavoro. Entrare in un nuovo gruppo, con regole e persone diverse, è emozionante, ma può fare anche paura. Che cosa aspettarsi dall’azienda, dai colleghi, dall’ambiente? Come farai a sapere e a imparare tutto quello che c’è da sapere e da imparare?

Ci siamo passati tutti e sappiamo che cosa significa: per questo il tuo primo giorno di lavoro in Develer sarà interamente dedicato all’onboarding, con un team che ti illustrerà la vita nella nostra azienda, ti presenterà i colleghi e sarà a tua disposizione per aiutarti.

Per raccontare come funzionano le cose, abbiamo fatto due chiacchiere con Tommaso Visconti, membro del team onboarding insieme a Claudia Cimino, Massimiliano Atzori e Fabrizio Venere.

Ciao Tommaso, in cosa consiste l’onboarding?

L’onboarding è uno step che tutti i develeriani affrontano il primo giorno di lavoro: lo facciamo da anni ormai, per dare una visione più completa dell’azienda, sia da un punto di vista di posizionamento del mercato, sia da un punto di vista amministrativo, ma anche e soprattutto per spiegare come funziona il lavoro in team. Inoltre, in questa occasione, parliamo anche di tutte quelle piccole cose pratiche, ma essenziali per semplificarti la vita di tutti i giorni, come per esempio in quali momenti tutti fanno pausa o come si registrano le ore lavorate a fine giornata. 

Ci vorrà molto per dare tutte queste informazioni. 

Quanto tempo dura?

L’onboarding dura circa una mattinata e poi, per il restante tempo, chiediamo alla persona di prendere familiarità col nostro wiki, nel quale sono riportate, in maniera più ufficiale e dettagliata, le best practice utilizzate in azienda.

Quattro ore di fila non sono poche! 

Sono frastornati dopo tutto questo tempo passato a ricevere informazioni?

Guarda, sinceramente no. Anzi, in generale i feedback che riceviamo sono positivi. 

È che le cose da dire sono davvero tante.

Innanzitutto, spieghiamo come è organizzata l’azienda, sia dal punto di vista lavorativo, ma parliamo anche ciò che è la parte meno formale di Develer, guardiamo insieme come funziona la registrazione delle ore, di creare eventi in calendario o prenotare le sale riunioni.

Noi per esempio usiamo tanti strumenti per lavorare: Slack, la Gsuite, Trello – giusto per citarne qualcuno – e li usiamo in maniera piuttosto completa. Quindi riteniamo giusto spiegare alle persone che magari non hanno mai avuto a che fare con essi, come funzionano e come utilizzarli al meglio.

Oltre a fare una carrellata di tutti gli strumenti che usiamo, presentiamo anche le persone che lavorano in Develer, in particolare quelle che sono un po’ delle figure di riferimento: il CEO, il CTO, l’amministrazione, chi si occupa dell’IT, chi si occupa dell’ufficio, in modo che la persona appena arrivata sappia quindi a chi rivolgersi se ha problemi o richieste particolari.

Ovviamente, l’onboarding non è uguale per tutte le figure professionali, o meglio c’è una parte comune, ma poi distinguiamo i tecnici dai non tecnici: la vita in Develer è uguale per tutti, ma per figure amministrative o di project management, magari, ci soffermiamo meno su strumenti di gestione del codice, tipo GitHub, o su come facciamo le code review!

Dopo la presentazione dell’onboarding, facciamo un giro tra tutte le scrivanie per presentare la persona nuova e alle 11 si va in lounge room per fare pausa tutti insieme e fare due chiacchiere.

Per finire, chiediamo di mettere su Slack il proprio nome e una foto (non nickname e avatar perchè ormai siamo davvero tanti  e si comincia a fare fatica per associare facce e nomi) e di fare un post sul canale pubblico #announce per presentarsi.

C’è un follow up dopo l’onboarding?

Sì, abbiamo previsto anche quello. Un mese dopo l’onboarding mandiamo a tutti un questionario in cui chiediamo come è andato il primo giorno, se le cose spiegate sono state sufficienti per inserirsi nei giorni successivi e di darci suggerimenti o consigli.

E su questi feedback il team fa periodicamente delle riunioni

Avete avuto qualche feedback particolarmente interessante?

I feedback sono stati in generale positivi rispetto al processo di onboarding, le persone hanno tutte dichiarato che è stato piacevole avere qualcuno che la mattina le seguisse e le accompagnasse 

Magari può essere interessante sapere che, a seguito dei feedback che abbiamo ricevuto, abbiamo introdotto la figura del Buddy, il/la collega che la nuova persona entrata è “ufficialmente autorizzata a disturbare” per qualunque dubbio possa avere.

Molti, infatti, ci hanno detto che magari si sono trovati in difficoltà per una nuova cosa che non sapevano o non ricordavano come si usava, ma che avevano paura di chiedere per non disturbare. Adesso diciamo ufficialmente che durante i primi giorni siamo a disposizione e che, quindi, non c’è alcun disturbo, ma solo piacere ad aiutare.

Inoltre, alla fine della prima giornata di lavoro, ci si vede mezz’ora prima di andare via e si rifà un po’ il punto. In particolare, visto che la persona deve segnare le ore e fare una serie di processi di chiusura della giornata, si fanno direttamente insieme.

Come è organizzato il team?

Il team è formato da me, Claudia, Massimiliano e Fabrizio, ma l’onboarding prevede anche di parlare con persone che non fanno strettamente parte del team, come per esempio il team di comunicazione interna, che fissa una riunione per spiegare la gestione dei feedback tra dipendenti, del documento di comportamento professionale e delle regole relazionali in Develer, o il team conferenze, che spiega quali sono gli eventi professionali (conferenze, workshop) o ricreativi (cene feste, barbeque) organizzati dall’azienda e invita la persona a quelli già fissati.

Noi del team onboarding non abbiamo riunioni fisse, ma a richiesta: di solito, ci sentiamo quando c’è da cambiare qualcosa o quando abbiamo qualche feedback che vale la pena di valutare e guardare insieme.